La città riparativa di Lecco si trova in Lombardia, la regione italiana più colpita dall'inizio dell'epidemia di Covid-19. Lo scorso anno le consuete iniziative ristorative nella comunità di Lecco sono state sospese o non hanno potuto più proseguire come originariamente previsto. Tuttavia, professionisti, volontari e cittadini si sono impegnati in un nuovo percorso, che è decisamente stimolante per altre città in Europa.
A partire da giugno 2020 hanno organizzato una serie di incontri riparativi (i cosiddetti RestoCovid Circles) che hanno riunito medici e infermieri, sopravvissuti al Covid-19, familiari che hanno perso qualcuno a causa della pandemia e altri cittadini colpiti da questa situazione. La voce si è sparsa per la città e ormai questo gruppo ha facilitato 5 Circles (9 incontri tra giugno e settembre 2020) che hanno riunito 70 cittadini.
A proposito dei RestoCovid Circles
I RestoCovid Circles avevano l’obiettivo di dare parola a ciò che era successo durante il primo lockdown, farlo subito e proporlo come occasione a tutta la comunità, perché tutta era stata spaventata, distanziata e ferita. Dopo la paura, il dolore, la solitudine, i molti gesti definiti “eroici” e generosi, dopo la solidarietà e il ritrovato spirito comunitario, cominciavano già a serpeggiare la rabbia e la ricerca della resa dei conti, la ricerca delle colpe e il palleggiamento delle responsabilità.
Sono arrivate tante persone in quei pochi mesi, che erano state malate, ospedalizzate, avevano perso familiari o attraversato esperienze di separazione radicale. Persone che avevano fronteggiato l’esplosione della domanda di cura, continuando a lavorare in condizioni emergenziali, di forte esposizione al rischio, inizialmente non protette, disorientate, con la paura e anche le defezioni. Persone che erano rimaste chiuse nelle case e isolate dai loro affetti.
I RestoCovid Circles hanno cercato di favorire un ascolto rispettoso e la messa in dialogo delle verità di ognuno, per provare a trasformare gli sguardi soggettivi in sguardi accoglienti, capaci di ospitare anche l’esperienza di altri, uscendone almeno un po' trasformati nelle emozioni e nelle riflessioni sull’accaduto.
Il webinar
Questo webinar darà voce a cinque testimoni che hanno partecipato con i loro diversi ruoli ai RestoCovid Circles di Lecco:
- Paolo Schiavo è un medico del pronto soccorso dell'ospedale di Lecco, che ricopre anche un ruolo di responsabilità e decisionale;
- Daniela De Francesco è insegnante di musica e cantante;
- Lucio Farina è il direttore del Centro di Servizio per il Volontariato Monza-Lecco-Sondrio, oltre ad essere un sociologo, coordinatore de L'Innominato, il gruppo di lavoro di Lecco sulla Giustizia riparativa;
- Marco Bellotto è uno dei facilitatori dei circoli riparativi, oltre ad essere uno psicologo e psicoterapeuta, membro de L'Innominato, il gruppo di lavoro di Lecco sulla giustizia riparativa;
- Bruna Dighera è la facilitatrice che ha partecipato a tutti i circoli, oltre ad essere psicologa e psicoterapeuta, fondatrice e mente ispiratrice del gruppo di lavoro de L'Innominato Lecco sulla giustizia riparativa.
Aspetti pratici e registrazioni
La quota di iscrizione è di 20 EUR; i membri EFRJ ricevono un codice di sconto del 50% per registrarsi. Solo i partecipanti registrati riceveranno il link (Zoom) per partecipare al webinar.
Una parte del compenso sarà devoluta ai due interpreti e traduttori, Laura Cavalli e Fabio Casagrande, che si sono offerti volontari per fare in modo che l'esperienza di Lecco Restorative City potesse essere diffusa ampiamente in Europa e oltre. Laura e Fabio sono neolaureati, felici di essere contattati per ulteriori impegni: trovate sopra i loro recapiti.
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