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Introduzione alla Giustizia Riparativa in Risposta a Offese Gravi

(2022)

Di che cosa si tratta?

Questo corso introduttivo alla giustizia riparativa in risposta a offese gravi offre una visione completa dell’applicazione della giustizia riparativa in caso di seri danni. Permette a chi partecipa di esplorare i principi chiave e le tutele necessarie nell’applicare la giustizia riparativa a casi che sono considerati gravi. Il processo di apprendimento è fondato sulla partecipazione attiva, confronto, esercizi di gruppo e riflessioni comuni, e comprende esempi pratici e specifici, tra cui l’analisi di alcuni casi reali (resi anonimi).

A chi è rivolto?

Questo corso è un’introduzione essenziale per chiunque abbia interesse verso questo ambito di applicazione della giustizia riparativa. Il corso è consigliato a chi abbia precedentemente completato un corso introduttivo alla giustizia riparativa, o possieda una buona preparazione nelle pratiche riparative di base. È particolarmente suggerito a policymaker, manager, professioniste/i della giustizia, del sociale, dell’educazione, della salute (assistenti sociali, attiviste/i della comunità, insegnanti, psicologi/ghe, forze dell’ordine, avvocate/i, procuratori/trici, giudici e polizia penitenziaria) e volontari/e che desiderino conoscere e approfondire la giustizia riparativa in questo ambito.

Come?

Il corso ha luogo online (via Zoom) ed è tenuto in lingua italiana da Patrizia Patrizi  & Antonio Buonatesta, formatori/trici qualificati/e dell’EFRJ. 
Ogni partecipante al corso riceverà vari materiali pertinenti al corso ed avrà accesso ad alcune presentazioni in formato video pre-registrato, utili ad approfondire alcune tematiche specifiche in relazione alla giustizia riparativa. Queste risorse rimarranno disponibili anche dopo la conclusione del corso, affinché possano essere sempre consultate secondo gli interessi e i tempi individuali.
La larghezza di banda minima raccomandata è di 1.5Mbps/1.5Mbps (velocità di upload e download).  Ulteriori informazioni riguardanti i requisiti di sistema per l’utilizzo di Zoom sono disponibili qui.

Date

Start
End

Details

corso online dell'EFRJ 

28 Febbraio, 1,2,3 Marzo, dalle 16:00 alle 19:30 CET

Costi d'iscrizione

Al compimento dell’iscrizione, ogni partecipante riceverà un codice di sconto del 25% per partecipare al corso di Introduzione alla Giustizia Riparativa in risposta a Offese Gravi (al quale bisogna iscriversi separatamente, utilizzando il codice di sconto durante la registrazione). 

I membri dell’EFRJ ricevono una riduzione del 20% su tutte le tariffe. Chi fa parte del team di un'organizzazione membra dell’EFRJ e desidera iscriversi a questo corso, può contattare Alma Zizzola per ricevere il suo codice di sconto.

La quota di partecipazione è un ostacolo per l'iscrizione? In questo caso offriamo un numero limitato di esenzioni parziali o totali. Se desidera richiedere un’esenzione, la preghiamo di contattare Alma Zizzola (almazizzola@gmail.com)  e spiegare le motivazioni della sua richiesta  entro il 15 Dicembre 2021.

 

Costo d’iscrizione ridotto per chi si iscrive entro il 10 Gennaio 2022

Costo d'iscrizione

Corso singolo Introduzione alla Giustizia Riparativa per non-membri

160 €

190 €

Corso singolo Introduzione alla Giustizia Riparativa per membri

128 €

152 €

Entrambi i corsi di Introduzione alla Giustizia Riparativa e Introduzione alla Giustizia Riparativa in Risposta a Offese Gravi (IT) per non-membri

280 €

320 €

Entrambi i corsi di Introduzione alla Giustizia Riparativa e Introduzione alla Giustizia Riparativa in Risposta a Offese Gravi (IT) per membri

224 €

256 €

Obiettivi

Al compimento di questo corso ogni partecipante sarà in grado di:

  • Comprendere che la giustizia riparativa nei casi di gravi offese comporta sia benefici che rischi, e che questi ultimi devono essere valutati e gestiti.
  • Avere una comprensione sufficiente delle questioni relative a: squilibri di potere; eventuali (eventuali) trauma; disponibilità e volontà di partecipare al processo di giustizia riparativa, in particolar modo da parte della vittima; bisogno di supporto e supervisione al termine del processo riparativo.
  • Comprendere le pratiche di valutazione e di gestione dei rischi.
  • Comprendere che le offese gravi hanno un significato pubblico così come un impatto personale. La comunità, comunque venga definita, può supportare le persone a riprendersi da un danno molto grave, così come può aggravarne le conseguenze.

Argomenti trattati

  • Bilanciare i rischi e i benefici
  • Squilibri di potere e processi riparativi
  • Pratica riparativa informata sui traumi (trauma-informed)
  • Il ruolo della comunità nei casi di offese gravi
  • Bambine/i e adolescenti vittime di reato
  • La violenza sessuale
  • La violenza tra partner intimi (IPV)
  • Crimini d’odio

Metodi di apprendimento

  • Manuale del corso: ogni partecipante riceverà un manuale contenente tutti i materiali presentati durante il corso. 
  • Sessioni plenarie: i/le  formatori/trici esporranno i materiali d’apprendimento in sessioni informali, dove verrà dato spazio alle domande e al dialogo. 
  • Lavori di gruppo: i/le partecipanti avranno l'opportunità di riflettere insieme in piccoli gruppi. Poiché il significato dei valori e dei concetti presentati in questo corso è di fondamentale importanza, verrà dato ampio spazio ai partecipanti provenienti da paesi diversi per confrontarsi su come questi  possano essere tradotti nelle differenti lingue e culture. 
  • Verrà dato accesso ad ulteriori articoli e video tramite il sito dell’EFRJ.
formatori

Formatori/trici

Patrizia Patrizi e Antonio Buonatesta

Patrizia Patrizi  è psicologa e psicoterapeuta, ordinaria di Psicologia giuridica e pratiche di giustizia riparativa presso il Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell'Università di Sassari. È Delegata rettorale per il benessere lavorativo e Responsabile del Servizio d’Ateneo di counseling e sostegno psicologico. Nell’ultimo sessennio è stata presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG). È componente del Board dell’European Forum for Restorative Justice e del Training Committee, rappresentante del Board nel Working Group sulle città riparative e co-coordinatrice del gruppo nazionale italiano del progetto Restorative Justice: Strategies for Change (RJS4C). È stata consulente esperta per il sistema della giustizia minorile italiana, ed è formatrice esperta. Nel 2014, ha avviato il primo programma di ricerca intervento sulla progettazione di una comunità locale basata sulle pratiche di giustizia riparativa a Nuchis-Tempio Pausania, ora “Tempio città riparativa”. Dal 2017 è responsabile del Servizio riparativo di counseling psicologico nel Distretto di Tempio Pausania. È Responsabile Scientifica del Team delle pratiche di giustizia riparativa; insieme ai suoi collaboratori ha sviluppato un modello di comunità riparativa denominato "Co.Re. – Comunità di Relazioni riparative". Tra i risultati del loro lavoro in Italia: il libro “La giustizia riparativa. Psicologia e diritto per il benessere di persone e comunità” (Patrizi, ed., 2019) e il Master in “Giustizia riparativa e mediazione: per il benessere di persone e comunità” (Università di Sassari). 

Antonio Buonatesta è impegnato da quasi quarant’anni nel campo della giustizia riparativa in Belgio. Dal 1998 dirige l’associazione Mediante, incaricata di avviare processi riparativi in tutta la regione francofona.
Dal 1984 ha creato un servizio di stampo riparativo nel campo minorile, con la prospettiva di estendere le mediazioni ai casi di reati gravi.
Nel 1998, su richiesta del Ministero della Giustizia, avvia un’esperienza analoga per gli adulti, che presto conferma i benefici di un dialogo riparativo in caso di reati gravi, compresi gli omicidi.
Dal 2005, alla luce di questi esiti, partecipa alla concezione di una normativa nazionale molto inclusiva che conferma il diritto di sollecitare un servizio di giustizia riparativa per qualsiasi tipo di reato.
Membro fondatore del EFRJ, ha partecipato a vari progetti europei avendo così l’opportunità di condividere la sua esperienza.

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